
Andrej Longo
BIOGRAFIA
Andrej Longo è nato a Ischia.
Nel 2002 ha pubblicato il suo primo libro, Più o meno alle tre (Meridiano Zero).
Nel 2003 esce il romanzo Adelante edito da Rizzoli.
Con Adelphi, nel 2007, pubblica Dieci con cui vince il Premio Chiara; Chi ha ucciso Sarah? (2009), Lu campo di girasoli (2011) e L’altra madre (2016). Nel 2017 vince il Premio letterario Città di Vigevano.
È autore di spettacoli teatrali tra cui: il riadattamento di Le relazioni pericolose (regia di Pierpaolo Sepe), Falene (teatro e cinema) e Signori in carrozza (regia di Paolo Sessanelli). Alcuni tra i suoi libri sono poi diventati delle piece teatrali (Più o meno alle tre, Chi ha ucciso Sarah? e Dieci). Muovendosi tra Roma, Ischia e Napoli si occupa inoltre di cinema e radio.
Nel 2022 è uscito il suo ultimo romanzo, Mille giorni che non vieni, edito da Sellerio.
PUBBLICAZIONI
Titolo:
Mille giorni che non vieni
Casa editrice:
Sellerio
Data di pubblicazione:
13-09-2022

Cancellare il passato, ripartire da zero dopo aver cambiato se stessi. Ma esiste davvero una seconda possibilità? Il ritratto di un personaggio che insegue se stesso in un labirinto da cui è possibile uscire, ma solo per trovarsi nuovamente al punto di partenza.
Antonio Caruso è uscito di galera. Neanche lui, lì per lì, sa perché è stato scarcerato. È un giovane malavitoso, ha spacciato e ucciso, e dovrebbe scontare ancora sette anni. Fuori non ha più amici, e quelli veri, Santo Domingo, Pasqualone e Caffeina, quelli con cui piangere, scherzare e dividere «l’ombra scura del passato che ti viene a cercare ogni sera», sono rimasti dentro.
Fuori c’è Maria Luce, la moglie, che non ne vuole più sapere di lui. E c’è la piccola Rachelina, nata quando Antonio entrava in carcere e che ora lo incanta con l’innocente grazia del suo sorriso intelligente.
Cerca di riannodare i fili della sua esistenza, Caruso, cerca un lavoro, cerca di riconquistare Maria Luce, cerca una nuova possibilità. Padre Vincenzo, il prete del carcere che ben conosce i ragazzi come lui, prova ad aiutarlo, perché «la libertà di provare a cambiare nessuno ce la può togliere». Caruso trova lavoro come autista di camion, lo stesso lavoro che faceva il padre. Ma c’è qualcosa di poco chiaro in quei camion che viaggiano di notte. Così di nuovo si mette nei guai. E mentre il sogno disperato di una vita nuova sembra allontanarsi ancora di più, nella sua anima si aprono domande a cui non è facile rispondere.
Nei suoi noir, scritti spesso al presente e in prima persona, sono sempre molte le riflessioni che l’autore stimola nel lettore. Al talento dell’intrecciare storie fosche, di scolpire personaggi, di rappresentare ambienti e suscitare atmosfere, si unisce un desiderio di fraternità autentico. Un’esigenza che sembra nascere da un processo di identificazione con le persone di cui narra. Tanto che chi legge, grazie anche a un «parlato» naturale, che non cerca l’effetto, ha l’impressione di stare con il protagonista e di vivere sulla sua pelle ogni attimo della storia.
Titolo:
Chi ha ucciso Sarah?
Casa editrice:
Sellerio
Data di pubblicazione:
16/09/2021

Storia di un’investigazione, di una presa di coscienza, di un percorso di scoperta e ribellione che conducono a un finale a sorpresa, Chi ha ucciso Sarah? è un romanzo esemplare dell’opera di Andrej Longo, un giallo morale e psicologico, teso, spiazzante, costantemente proteso in una ricerca che è allo stesso tempo umana e letteraria.
Napoli, una giornata di caldo asfissiante. Un quartiere residenziale, Posillipo, un palazzo antico, elegante, ben abitato. Eppure nell’androne «era così scuro che non si vedeva niente. Metteva pure un poco di paura». È qui che un giovane poliziotto di pattuglia trova il cadavere di una ragazza, Sarah, il corpo riverso, una ferita sulla fronte. «Con una mano ho provato a chiuderle gli occhi, ma continuavano ad aprirsi»: sono occhi che lo ossessiona-no, che pretendono una spiegazione per una morte incomprensibile. L’agente Acanfora viene dalla periferia, è abituato alla criminalità, ma questa volta la violenza è arrivata nelle strade dei ricchi. Che cosa c’entra Sarah, una ragazza senza problemi e senza vizi, con un delitto come quello? L’indagine è condotta dal commissario Santagata, un funzionario esperto ma difficile da inquadrare. Un uomo solitario che non si lascia sviare dalle pressioni. E così per l’agente Acanfora e il commissario Santagata gli interrogatori, le ricerche, le ipotesi, l’indagine intera sul passato della ragazza, attraverso quel mondo luminoso abitato da professionisti e gente distinta, diventa un viaggio in una palude di oscurità, in un’indifferenza cattiva e colpevole. «All’improvviso la città si era svegliata dal sonno, ma ho pensato che invece di fare giorno, continuava sempre a essere notte».
Storia di un’investigazione, di una presa di coscienza, di un percorso di scoperta e ribellione che conducono a un finale a sorpresa, Chi ha ucciso Sarah? è un romanzo esemplare dell’opera di Andrej Longo, un giallo morale e psicologico, teso, spiazzante, costantemente proteso in una ricerca che è allo stesso tempo umana e letteraria.
Titolo:
Solo la pioggia
Casa editrice:
Sellerio
Data di pubblicazione:
16/09/2021

Il nuovo romanzo di una delle voci più forti della nostra letteratura di questi ultimi anni. Un dramma breve e furioso, impietoso e teso, che in movimenti precisi e in un solo spazio è capace di generare
una deflagrazione.
«È impossibile non amare questo romanzo, duro e cristallino come un diamante».
Antonio Manzini
Tre fratelli, Carmine, Papele e Ivano, i fratelli Corona. Sono costruttori edili, temuti e rispettati nel paese per un passato inquietante ormai seppellito con il denaro e gli affari.
Carmine è la mente; Papele è il braccio; poi c’è Ivano, il fratello piccolo, che ha studiato, non ha conosciuto la giungla della strada, e per hobby fa fotografie belle e malinconiche.
Ogni anno, nell’anniversario della morte del padre, si danno appuntamento. Una visita al cimitero senza mogli, figli o parenti. E poi una cena, solo loro tre. Bere, mangiare, ridere, condividere tutto, come solo tra fratelli è possibile. Una consuetudine che dura da undici anni.
La cena è prevista a casa di Ivano, che vive da solo e in cucina ci sa fare. Quella sera piove, una pioggia inarrestabile e forsennata, che con la complicità del vino induce i tre fratelli ad aprirsi più del solito. Potrebbe essere una serata catartica, in cui liberarsi di maschere troppo a lungo portate. Ma la verità fa più paura di una comoda menzogna.
Solo la pioggia è un romanzo breve e furioso, che in movimenti precisi e in un solo spazio è capace di generare una deflagrazione, mettendo in scena il legame inscindibile che serra col nodo scorsoio chi è cresciuto assieme e solo nella famiglia ha riposto la fiducia. E mentre l’acqua scende incontenibile dal cielo, sgretolando i muri delle case costruiti con troppo poco cemento, alla stessa maniera vengono spazzate via le certezze dei tre fratelli.
Con questo dramma feroce, impietoso, tesissimo, Andrej Longo si conferma una delle voci più forti della nostra letteratura di questi ultimi anni, capace come pochi di muoversi intorno ai confini dei generi letterari.