Ilaria Bernardini

BIOGRAFIA

Ilaria Bernardini, nata nel 1977 a Milano, è laureata in Filosofia con una tesi che è un’intervista lunga un anno ad Alda Merini. Scrive sceneggiature per il cinema e la televisione. Scrive per le riviste Amica e GQ. Fa la speaker ed è stata co-autore del programma Very Victoria su Mtv e Victor Victoria su La7. Nascono da una sua idea i programmi Ginnaste-vite parallele e Ballerini, in onda su Mtv. Nel 2005 ha pubblicato Non è niente, il suo primo romanzo, per Baldini & Castoldi, nel 2006 la raccolta di racconti La fine dell’amore, per ISBN. Nel 2008 è uscito il suo romanzo, I Supereroi, per Bompiani, mentre è del 2011 Corpo Libero, pubblicato per Feltrinelli e ora in pre produzione per diventare film, con Indigo. Sempre per Feltrinelli, nel 2013 è uscito Domenica. Nel 2015 con Hop ha pubblicato la graphic novel La fine dell’amore e con Indiana la raccolta di racconti L’inizio di tutte le cose. Per Mondadori ha pubblicato Faremo Foresta (2018) e Il ritratto (2020).

PUBBLICAZIONI

Titolo:
Il ritratto
Casa editrice:
Mondadori
Data di pubblicazione:
28-01-2020

ISBN:
9788804709329

Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro.

Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L’idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro.

Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l’uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all’altra, affascinate e intimorite l’una dall’altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito Antonia, la figlia adolescente di Isla e Martín, della doppia vita del padre?

Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, Valeria e Isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un’intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un’altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi.

Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d’amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l’amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo.

Titolo:
Le nuove Eroidi
Casa editrice:
HarperCollins
Data di pubblicazione:
03-10-2019

ISBN:
9788869055584

Poco più di duemila anni fa Ovidio scrisse una raccolta di lettere poetiche straordinariamente moderna e originale: le Eroidi, una serie di epistole in versi in cui le eroine del mito si rivolgevano ai loro (generalmente non irreprensibili) mariti e compagni, rovesciando il tradizionale punto di vista maschile sulle storie raccontate.

Oggi otto tra le più importanti scrittrici nate negli anni Settanta reinterpretano il classico di Ovidio con assoluta libertà, giocando in modo innovativo e appassionante con i miti originali.

Così Antonella Lattanzi ci fa assistere al processo in cui è coinvolta Fedra, incontriamo una nuova Medea in Maremma raccontata da Teresa Ciabatti, partecipiamo del dramma di Ero e Leandro, in fuga dal loro paese su un barcone nel Mediterraneo, nelle parole di Ilaria Bernardini. E ancora Veronica Raimo ci mostra Laodamia impegnata in una chat erotica con il fantasma di Protesilao, Caterina Bonvicini ci fa conoscere una Penelope che si è imbarcata per mare e salva rifugiati mentre Ulisse la attende a Itaca, Chiara Valerio torna all’epoca del mito e reinventa il dramma di Deianira, fornendo una spiegazione nuova agli eventi che provocarono la follia di Ercole. Valeria Parrella, invece, sposa il punto di vista di Didone, in una lunga e crudele invettiva contro il pavido Enea, colpevole contro le leggi dell’amore. Michela Murgia, infine, dà voce a Elena, perché “quando bellezza e guerra diventano sinonimi, non c’è più differenza tra ammirare e prendere di mira”.

Un libro che parte dall’attualità del mito e mette al centro la prospettiva femminile, con una breve collezione di storie intense e universali, sospese tra modernità ed eternità, realizzate da otto scrittrici eccezionali.

Titolo:
Faremo foresta
Casa editrice:
Mondadori
Data di pubblicazione:
30-01-2018

ISBN:
9788804685661

La storia incantevole di due donne che hanno superato la paura e il dolore coltivando insieme una foresta urbana. Una ricetta universale per quando la vita si sente sterile. Un racconto botanico sulla vicinanza e la cura.

Anna sta piangendo la fine del suo amore – lei e il papà di Nico si stanno lasciando – quando incontra per caso Maria. Mentre chiacchierano, Maria comincia a stare male, molto male. Anna chiama i soccorsi, più tardi si scoprirà che ha avuto un aneurisma. Trascorreranno insieme una lunga estate di convalescenza, ma come si fa a reimparare a vivere dopo aver capito quanto vicina è la fine? Attorno alle due donne solo siccità e paura, persino le piante sul terrazzo della casa di Anna sono tutte mezze morte. Finché cominciano a occuparsene insieme e mentre le piante crescono rigogliose, le due iniziano a conoscersi, a prendersi cura l’una della solitudine dell’altra, e, proprio come il terrazzo, anche questa storia si trasforma in una foresta, così gioiosa e selvaggia da contenere le vicende di tutta l’eccentrica famiglia di Anna, così estesa da arrivare fino a Londra, dove vive il suo nuovo amore. Ilaria Bernardini ha attinto a una vicenda privata – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – per dar vita a un universo poetico potentissimo, in cui le parole germogliano come rami e foglie.