
Viola Ardone
BIOGRAFIA
Viola Ardone, nata a Napoli nel 1974, ha lavorato nel campo dell’editoria scolastica e attualmente insegna italiano e latino al liceo.
Ha pubblicato per Salani i romanzi La ricetta del cuore in subbuglio (2012) e Una rivoluzione sentimentale (2016). È autrice del racconto in rima, Cyrano dal naso strano (Albe 2017), illustrato dalle tavole di Luca Dalisi.
Nell’ambito del laboratorio di scrittura nell’Istituto penale minorile di Nisida, ha pubblicato racconti nelle raccolte: La grammatica di Nisida (2013), Parole come pane (2014), Fuori (2015), Le parole felici (2016), La Carta e la vita (2017) e il romanzo L’ultima prova (2018) con il collettivo di scrittura dei Nisidiani.
Per Einaudi ha pubblicato nel 2019 Il treno dei bambini e nel 2021 Oliva Denaro con il quale ha vinto, nel 2022, il Premio Segafredo Zanetti, Città di Asolo – Premio “Un libro per il cinema”.
PUBBLICAZIONI
Titolo:
Oliva Denaro
Casa editrice:
Einaudi Stile Libero Big
Data di pubblicazione:
28-09-2021

La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza.
Dopo lo straordinario successo de Il treno dei bambini, Viola Ardone torna con un’intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un’epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.
«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».
È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa – glielo ripete ossessivamente la madre – che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l’idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà piú farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no. Viola Ardone sa trasformare magnificamente la Storia in storia raccontando le contraddizioni dell’amore, tra padri e figlie, tra madri e figlie, e l’ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa, soprattutto se è imposto con la forza. La sua scrittura scandaglia la violenza dei ruoli sociali, che riguarda tutti, uomini compresi. Se Oliva Denaro è un personaggio indimenticabile, quel suo padre silenzioso, che la lascia decidere, con tutto lo smarrimento che dover decidere implica per lei, è una delle figure maschili piú toccanti della recente narrativa italiana.
Titolo:
Il treno dei bambini
Casa editrice:
Einaudi Stile Libero Big
Data di pubblicazione:
24-09-2019

A volte dobbiamo rinunciare a tutto, persino all’amore di una madre, per scoprire il nostro destino. Nessun romanzo lo aveva mai raccontato con tanto ostinato candore.
Il caso editoriale italiano dell’ultima Fiera di Francoforte, in corso di traduzione in 25 lingue.
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l’intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un’iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l’ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c’è altro modo per crescere.